lunedì 12 settembre 2011

Lacrime, numeri e parole.
Io piango, spesso, spessissimo. Dev'essere la punizione del mio inconscio per la promessa che feci da piccola di non piangere più. Per cosa piango? il più delle volte di gioia o commozione ogni tanto di tristezza senza un motivo reale: non so perchè ma piango sempre più spesso solitamente quando sono da sola e spesso anche quando lavoro sul cammino meditando.

Ieri poi ho letto un post sul blog di aquila baleno e mi ha fatto tornare alla mente il mio passato coi numeri, quegli anni in cui di continuo vedevo, contavo e mi ritrovavo attorniata da quel numero come se volesse essere la mia unità di misura. Per tanto  tempo cercai su internet delle risposte e ce n'erano un'infinità ma il numero continuava a tornare imperterrito, fino al giorno in cui mi chiesi se non dovessi considerare il 7 come l'unione di due numeri il 3 e il 4 poco tempo dopo così come era arrivata questa "cosa" perpetua sul 7 terminò. Quindi capisco Aquila che cerca il significato dei numeri.

Parole. Quante parole, spesso troppe. Capitam più in passato e meno ora, che dal nulla dalla mia bocca emergano suoni, parole e frasi che non hanno ne capo ne coda ma che so di dovermi ricordare. Poi passa del tempo e pian piano alcuni significati arrivano, in alcuni casi ancora aspetto. Molti sono nomi, di questa o quella divinità che sono per me completamente estranei. In comune hanno una cosa sola la lingua antica. Pare che alcune parole siano d'aramaico antico. Il più delle volte non ne conosco il senso, il significato. Chissà, non posso nemmeno imparare l'aramaico antico... dovrei andare a scuola e i posti dove la insegnano sono pochi. Chi lo sa come stanno le cose.

2 commenti:

  1. Imparare l'aramaico antico era uno dei motivi per cui mi sono iscritta a Lettere antiche. In realtà però non si studia, almeno qui dove vivo io... :)
    Non so se hai letto la mia presentazione nella città di luce, ma il mio rapporto coi numeri è piuttosto recente ed è stato segnato dall' 11:11 (e suoi multipli). Io credo che abbiano un significato, e se "martellano" un motivo c'è sempre. Alcune cose ci rimarranno ignote probabilmente, l'importante è seguire il cuore.
    Anche se a volte ci fa piangere, però magari serve per "pulire" e tornare come bambini(anche io sono un gran piagnona)
    a presto

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  2. mah magari un giorno ti scrivo qualche parola e mi saprai dire se è effettivamente aramaico o se me lo sono sognato e basta :P
    Si conosco la tua passione per i numeri, non a caso sei rimasta intrigata dalla mia data di nascita :P
    hehhehe io quando piango mi dico sempre che dovevo pulire gli occhi sporchi.

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