mercoledì 21 settembre 2011

Il pellegrino attacca

Sono giorni stravaganti questi, sia per gli accadimenti nella vita quotidiana che quelli della vita "dietro le quinte".

La mia meraviglia non dorme bene la notte si sveglia spesso, probabilmente le stanno crescendo dei dentini e questo le fa venir male alle orecchiette, la conseguenza diretta è che anche io dormo poco e male.
So che ci sono varie culture e tecniche che sfruttano la guarigione a mezzo dell'energia, io stessa frequento una biopranoterapeuta, ma un paio di giorni fa un'amica in internet mi ha consigliato il suo "metodo" per aiutare qualcuno che non sta bene a stare un pochino meglio. E' tutto molto semplice, ci si lava le mani sotto l'acqua corrente, si gira scalzi per scaricare a terra l'energia una mano sulla parte dolente e l'altra puntata a terra, nella mente il pensiero che da una parte prendi e dall'altra scarichi. L'amica che mi ha spiegato questo mi ha detto che per una mezzora il dolore passava a lei dal lato opposto (esempio delle orecchie: fa male l'orecchio sinistro? a lei dopo il "trattamento" faceva male l'orecchio destro per una mezzora), questo era anche un modo di verificare se il trattamento aveva o meno successo.
Come ogni madre farei qualunque cosa per aiutare mia figlia quindi naturalmente ci ho provato, ma naturalmente non riesco mai a far qualcosa se non ci metto anche del mio. Andando al sodo pare i dolori siano migliorati, ma devo averle dato anche una certa quota di mia energia pulita e fresca, perchè per un'ora e mezza pareva in preda alla gioia più grande ha ballato, riso, giocato. Peccato fosse l'ora di fare la nanna :D

Lunedì ho raccontato alla pranoterapeuta che dormivo male, lei si è assicurata che nel pomeriggio potessi dormire e mi ha chiesto quando mi svegliavo attorno alle 17 di farglielo sapere con uno squillo. Non è avvenuto il miracolo, anzi ho dormito male come e più del solito negli ultimi giorni mi svegliavo ogni 10 minuti circa e avevo un senso di agitazione sempre piuttosto forte addosso. Dopo circa un'oretta di questo tram tram mi rendo conto che stavo sognando qualcosa di non ben precisato, ricordo solo che nel sogno c'erano altre persone; e nel mezzo del sogno qualcosa per qualche secondo cambia come se fossi su un'altro piano, una gatta nera o meglio la sagoma di una gatta nera viene a spingere delicatamente il suo musino contro la mia guancia, questo sempre in questa sorta di sogno. Mi sono svegliata di colpo, come mi avessero dato un forte scossone partito da dentro. Il sonno in qualunque sua forma era passato ed io mi sentivo stordita.
Ci sono due specifiche da fare: primo ho una gatta nera che per eventi passati ho iniziato a considerare il mio "famiglio o familiar" come li chiamano gli wiccan; In vita mia ho sempre dormito tanto e molto profondamente l'unica occasione in cui il mio sonno è stato turbato è stata in occasione dell'apertura di uno dei chakra durato comunque solo un paio di notti. Non sapendo bene cosa pensare ne del sogno ne del mio sonno ho deciso di far meditazione, in genere qualche risposta la trovo sempre, anche se a volte ci metto un po' a capirla.
Ero seduta nel "bianco nulla" fino a che un animaletto non ha iniziato a ronzarmi attorno, sempre più vicino sino a che non si è arrampicato sul braccio fino al collo ci ha girato attorno e si è posizionato vicino al mio orecchio, gli ho chiesto se fosse un furetto perchè la sua forma richiamava quella dei furetti che avevo visto, lui mi ha risposto semplicemente no non sono un furetto poi si è zittito, non ha risposto a domande o fatto altro se ne stava appollaiato.
Quindi gli animali guida mi hanno raggiunta,e il furetto si è allontanato quasi di corsa, io ero in piedi ora, il pitone mi ha circondato le gambe poi ci siamo "pietrificati" quindi la lince si è seduta sul pitone ed io ero in piedi dentro i due animali anche io pietrificata come loro; arriva la scimmia e si siede sulla lince incorporando così la mia testa. Ero dentro ad un totem di pietra che in qualche modo mi ricordava quelli indiani di cui solo ora inizio a comprendere il senso. Concentrata sulle sensazioni datemi dalla pietra quasi non me ne accorgo, mentre ero nel totem vedo me stessa in trasparenza, sulla mia schiena tra le scapole spuntano due ali, piccole in proporzione, a macchie,  subito dopo un uccello si posa sulla mia spalla sinistra, di dimensione contenute dalla spalla non arriva a superare la testa supera diciamo l'orecchio di poco, le sue ali sono uguali a quelle che sono spuntate sulla schiena. Sono sempre pietrificate eppure mi sento viva e libera. Non mi muovo e non vedo con gli occhi ma dentro di me compaiono le stesse immagini che vede l'uccello, sta guardando l'animaletto che mi aveva abbandonata poco tempo prima, lo segue nella boscaglia, mentre scompare per pochi secondi alla vista con l'intento di nascondersi e sfuggire ma nulla sfugge allo sguardo dell'uccello.
Si alza in volo  verticale dritto sulla mia testa dentro risuona la sua voce, io sono il pellegrino, detto ciò si tuffa in picchiata sono pochi secondi anche se la distanza è tanta, afferra l'animaletto, che dentro di me resta un furetto, gli spezza la spina dorsale e poi percepisco l'osso del collo rompersi, è morto e il pellegrino lo porta via passando davanti ai miei occhi per farmi vedere che non mi devo più preoccupare. Mi sento al sicuro, so di esserlo eppure non ho capito quale fosse il pericolo reale: una falsa guida? una falsa strada? L'ascoltare parole senza cuore? Non lo so ma non ha importanza, io sono al sicuro, e riflettendoci ora è la stessa cosa che ho pensato quando la gatta mi ha svegliato dal sogno. Non so nemmeno se il pellegrino sia un mio animale guida. So solo che c'è chi veglia su di me con amore e sono al sicuro.

1 commento:

  1. forse ti sentivi "disturbata" da qualcosa... ma sai che puoi liberartene :)

    RispondiElimina