giovedì 23 febbraio 2012

Chiave di saggezza

QUANDO VI GUARDATE ALLO SPECCHIO, CERCATE DI PERCEPIRE LA GIOIA CHE È IN VOI, LA BELLEZZA CHE NIENTE E NESSUNO POTRANNO OFFUSCARE, QUESTA BELLEZZA DIVINA, QUESTO SPLENDORE. 
È questa la vostra realtà, il resto è solo illusione, il resto appartiene alla Terra, il resto è materia effimera, l'abito che vi ha servito, che ancora vi serve a manifestare la vita e a sperimentare la vita su questo mondo.

Imparate a vedere solo il bello in ogni cosa, in voi come all'esterno di voi.
PIÙ IMPARERETE A VEDERE QUEL CHE C'È DI PIÙ BELLO IN OGNI COSA, PIÙ CREERETE LA PERFEZIONE IN VOI, IN QUESTO MODO, A POCO A POCO, AIUTERETE A CREARE LA PERFEZIONE E LA BELLEZZA NEL VOSTRO MONDO.



mercoledì 22 febbraio 2012

A caccia di conoscenza

Conoscenza... si pensa che sia facile da trovare basta sapere dove.
Il punto è dove guardare perchè non sempre è facile trovare le risposte, google stranamente pare non sapere tutto l'onnisciente qualcuno mi ha dato la sua risposta ma a me suona... sbagliata oltre a essere alquanto vaga.
Forse potete aiutarmi voi: sto cercando il significato di un nome.
Nærehil la cui pronuncia  nerel

In ogni caso continuerò le mie ricerche on line sperando in bene buona giornata a tutti

sabato 18 febbraio 2012

Immagino che tutti coloro che siano alla riscoperta del cammino o della vita stessa, si ritrovino ad affrontare se stessi anche se magari ognuno lo fa in modo personale.
Io mi sento come fossi incinta di me stessa; ho ripreso il cammino dopo aver fatto tabula rasa ed ora non sento più la presenza di angeli, spiriti o entità di qualsivoglia tipo. E' come se fossi in una sorta di bolla dove conta solo ciò che avviene all'interno e solo quando l'avrò affrontato potrò uscire dalla bolla e affrontare anche il mondo esterno. Con me sono rimasti solo in due (a volte già sembrano troppi) il drago che ronfa beato dentro di me e che ha deciso di risvegliarsi, ma non si sa quanto ci metterà, e il mio io che non mi lascia mai, ma che si è zittito e si fa vivo solo nei momenti in cui devo prendere una direzione, mi da una dritta e poi puff, svanisce. Devo dire che negli ultimi tempi mi ero abituata ad avere un certo brusio nella mente che proveniva da lui. Ora è tutto tranquillo e c'è pace.
Sarà per questo che visualizzo tutto ammantato dalla neve e non si vede null'altro che bianco, eppure la strada e le strade ci sono tutte in qualche modo sono consapevole della loro presenza in modo inequivocabile.
Tutto viene affrontato nuovamente ma con uno spirito ed occhi completamente nuovi, come mangiare un pezzo di pane dopo mesi di dieta, lo hai già mangiato conosci il sapore ma ti sembra ugualmente nuovo.


In tutto questo guardo il blog e mi sembra inadatto a ciò che vivo ora, le immagini continuano a piacermi molto, ma mi sembrano "sbagliate" lo stesso vale per le impostazioni quindi non vi stupite se qualcosa dovesse cambiare.

giovedì 16 febbraio 2012

Neve

Questa partenza sul foglio bianco è strana: da un certo punto di vista immaginavo di dover partire dallo zero totale, dall'altra parte immaginavo di non dover affrontare nuovamente certi argomenti che davo per chiusi, non è così ne nell'uno ne nell'altro caso.

Immaginavo di dover ricostruire da zero il mio luogo sicuro ( quello che raggiungo in meditazione) e ho lasciato libera la mente di creare posti nuovi immaginavo montagne boschi una casetta microscopica ma tanto calda e accogliente; mi sono fermata all'improvviso e guardandomi intorno mi sono chiesta che stavo combinando, perchè pur essendo la rappresentazione di ciò che mi piacerebbe anche per la vita reale non era assolutamente mio. Ho cancellato quell'immagine dalla mente e mi sono rilassata ho lasciato andare i pensieri senza imprigionarli o forzarli; mi sono ritrovata in una piana completamente coperta di neve ovunque posassi lo sguardo c'era solo bianco, un freddo bianco totale, ma non ero semi assiderata nonostante la neve fosse alta era come fossi leggera leggera, e come fossi stata un'elfa non sprofondavo ma lasciavo lievi impronte.
Davanti a me una serie di impronte più profonde andavano dritte dritte, le ho seguite per vedere dove andavano a finire, mi sono fermata di colpo sull'orlo di un precipizio, fare due più due è stato facile, quello è stato il cammino che ho fatto in precedenza e purtroppo con tutta la neve che c'era non ho avuto modo di vedere la terra cedevole vicino al burrone e sono scivolata giu. Non restava che tornare al punto 0 e ripartire.
Ho chiuso gli occhi e ho ascoltato il cuore. Mi ha portata nella direzione opposta a quella delle impronte, quel mondo bianco potrebbe sembrare un'incubo considerato che per alcuni anni ho avuto seri problemi per via della neve ghiacciata, eppure ero tranquilla e serena curiosa di scoprire che sarebbe successo.
Sulla sinistra una porta, bianca manco a dirlo, la maniglia pareva di ghiaccio fredda e trasparente, l'ho aperta e mezzo metro avanti c'era un'altra porta chiusa. Mi chiedevo cosa dovevo fare ma i pensieri sono durati poco, l'istinto ha messo subito in moto il mio corpo e ho cercato la chiave, sulla cornice della porta nella neve ... mi sono bloccata di colpo sono uscita dalla prima porta ho fatto 3-4 passi mi sono accucciata e ho spazzato via la neve, sotto c'era ghiaccio e nel ghiaccio una chiave dorata di foggia antica. L'ho presa senza troppa difficoltà ma quando l'ho avuta in mano, a tutto ho pensato meno che a metterla nella porta. Nella mente ho sentito una voce fredda e staccata dirmi di seguire l'istinto, ho appoggiato la chiave al mio petto, dove si è illuminato il disegno che mesi fa un "Drago" mi ha tracciato con fili d'oro, proprio nel mezzo la chiave era posizionata, è penentrata nel disegno e ho girato la chiave, ho sentito il clack della serratura scattare, e un dolce tepore invadermi. La voce nella mente ha detto ecco ora hai di nuovo libero accesso ai tuoi sentimenti, puoi affrontarli senza soccombere ne doverli chiudere fuori, ora sei pronta a farlo.
In questi giorni il lavoro prosegue ma sono invasa dalla tristezza, mi sento abbacchiata senza conoscerne il motivo reale e non sapendolo mi sento sciocca, ma so che non durerà in eterno e che ne scoprirò presto le cause.

mercoledì 8 febbraio 2012

Giro di Vite

Voltare pagina, ripartire da zero, demolire e ricostruire.
Un'infinità di volte queste parole ruzzolano nella nostra vita in momenti complicati in genere quando qualcosa è andato male e si è crollati in un abisso, col morale a terra e non si sa più dove andare a sbattere o come risalire.
Non sempre è così talvolta ci si rende semplicemente conto che la strada intrapresa è diversa da quella immaginata, si era sovrappensiero e si è imboccato una strada che non ci porta dove volevamo noi, e non ne riconosciamo i dettagli ne i contorni. E' come quando vai in cerca di un posto nuovo seguendo i rari cartelli, non lo trovi e devi tornare indietro ma non sai dove andare per tornare a casa allora ti basi sul cartello che cita il paese più vicino al tuo un po' come se fosse una x sulla cartina stradale. Sei senza tom tom e allora vai all'avventura vedi strade nuove, paesaggi diversi etc. ma alla fine arrivi a casa apri la porta e il gelo, i dubbi, le preoccupazioni, la tristezza di non aver trovato ciò che cercavi, restano fuori al freddo mentre tu ti crogioli nel calore di casa. Io sono qui ora a casa e ora sono pronta a Ripartire per trovare quel posto, perchè non ho nessuna intenzione di rinunciare.

Ripartire, rifare il viaggio. Stamattina mi hanno detto che vicino a me c'è un'entità negativa che mi consiglia male ed è superba e negativa per me. La cosa non mi convince molto in quanto proprio io che sono sempre stata sensibile a quello che mi sta attorno non la avverto affatto, ho chiesto suggerimento su cosa avrei dovuto fare e mi hanno detto ricomincia tutto da capo. Ci sono cose che effettivamente nel mio cammino spirituale non mi tornano affatto ma mi risulta difficile pensare di essere davvero così tanto lontana dalla strada maestra. Ma l'idea di fare "pulizia", dare aria alla casa, e portare il risveglio e la primavera sono cose che mi piacciono molto in questo periodo. Sono convinta che riprendere in mano tutto da capo, magari senza la necessità di smantellare ma semplicemente riordinare, modificare e ripassare non possa farmi che bene, la sento dentro come un'opportunità complessa ma felice di comprendere e scoprire tanti piccoli dettagli che mi sono sfuggiti e risposte a milioni di domande apparentemente senza senso. e quindi perchè no? Ma non ho intenzione di eliminare tutto ciò che è stato finora, perchè sbagliate o meno che siano ho imparato molte troppe cose e non voglio scordarle. C'è solo da fare ordine e capire cosa va bene a me, cosa parla al mio cuore e riporre tutto il resto.

E non farò com'è uso abituale per le diete o qualsiasi cosa simile che richiede un certo tipo di impegno, non ho alcuna intenzione di dire da domani, ne tra un'ora, ma da questo preciso istante.
Il primo passo credo sia proprio quello di riprendere le redini, e di seguire maggiormente questo blog, non è un lavoro ovviamente, ma qualcosa mi dice che questa decisione mi tornerà utile.

Calma, pace e serenità. Le parole che voglio nella mia vita. Non so perchè ma mi ricordano Killan, alla quale regalerei un piccolo vasetto di fiori color indaco, quel colore meraviglioso tra il blu e il viola e che comprende entrambi. Ho un profondo desiderio di volare tra le ali del vento leggera vicino a drago blu, ma prima c'è molto da fare a terra quindi mi rimbocco le maniche e mi metto a lavorar sodo. A presto, Imshar