giovedì 30 giugno 2011

Quest'immagine... bhe sa di "Terra", di casa, di serenità.


Non ho più il terrore di essere normale.... nel cuore... mi sembra quasi di sentire e non ho più il terrore di essere speciale. Lo siamo tutti infondo io compresa... ho letto un post sul forum di Città di Luce intitolato non abbassare la testa... e ho il cuore pieno di luce e gioia e serenità, ringrazio le "ragazze" guerriere di luce che lo hanno scritto, un dolce bacio

mercoledì 22 giugno 2011

Sapete quando proprio non riuscite a fare una cosa? Che il mondo pare remarvi contro con forza?
Forse è semplicemente il caso di fermarsi e dar retta al mondo.
( e per mondo non parlo di persone ma di consigli provenienti "dall'alto" )

martedì 21 giugno 2011

lunedì 20 giugno 2011

Bianco e Nero

Il bianco e il nero combatton tra loro
e dentro loro non v'è alcun tesoro

Nel grigiore abbiamo vissuto ma ora
all'albero della vita dobbiamo tornare

Donarsi con amore
e lasciarsi trasportare

domenica 19 giugno 2011

Respiri D'amore

Un sogno si scioglie
cola fino ai piedi
s'allontana e penetra nella terra.

Oppressione, soffocamento
lacrime, solitudine.

Il silenzio diviene scrosciante pioggia
dalla nuvola nasce un raggio di sole.
Asciugate le lacrime
spunta il sorriso.

Unicità d'intenti
mete traguardi, dura lotta
battaglie, forza e coraggio.

Tenacia e determinazione
Fiducia.
Ascoltare se stessi.

giovedì 16 giugno 2011

In una gabbia 
dove noi stessi creiamo
le sbarre con la paura 
cerco uno spiraglio 
che mi dia libertà e 
l’amore dal quale
disperatamente fuggo

mercoledì 15 giugno 2011

Ho delegato... ora no

Ho lasciato che la paura mi affogasse.
Il baratro ha adottato il mio cuore,
l'ha condotto in un lungo viaggio...

Ed io... delegavo.
Troppo impegnata per vedere,
assordata da chiacchiere inutili per udire,
soffocata dal tanfo della paura per sentire,
pesante per muovermi,
incapace di parlare;
sopraffatta dall'angoscia per sorridere.

Ed io... ho delegato.
C'è stato chi mi ha Vista,
chi percepiva solo silenzio nel caos,
chi sentiva il delicato aroma della serenità,
chi correva, chi cantava,
chi parlava al posto mio,
chi faceva il giullare per me.

Ero cieca e nel buio qualcosa mi ha afferrata,
ho smesso di scivolare, ho rischiato,
ancora una volta ho dato fiducia.
Ho dato fiducia al mio IO,
ho lasciato che mi prendesse per mano,
mi sono lasciata guidare.

Ho ripreso la vita tra le mie mani.
Ora Vedo con gli occhi del cuore.
Ora nel caos accetto solo la pace.
Ora nell'aria c'è profumo di fiori.
Ora canto con gli uccellini e
danzo nel vento.
Ora sul mio viso vive il sorriso.

Ringrazio i miei delegati.
Grazie a chi ha visto nel mio cuore,
a chi ha sentito le mie grida nel frastuono,
a chi mi ha sollevata e ha camminato al posto mio,
a chi cantava le mie canzoni,
a chi per me rideva.

Grazie Delegati per aver vissuto la vita al posto mio
e grazie al mio IO che è venuto a salvarmi

martedì 14 giugno 2011

Dal Libro Il vangelo di maria Maddalena di Kathleen McGowan ( romanzo)

Non preoccuparti. Sono venuto per te, non per giudicare i tuoi vestiti o il tuo contegno.
Sii forte, qualunque cosa accada domani. Non temere per me, perchè io non ho paura. Sono contento di bere dal calice che il Padre mi ha offerto e di raggiungerlo in cielo, Maria. Sii la guida del nostro popolo e non avere timori. Ricordati sempre chi sei. Sei una regina, sei una nazzarena e sei mia moglie.

lunedì 13 giugno 2011

Vortice

E' intrigante osservare gli eventi da fuori. Avete mai immaginato di osservare voi stessi da dietro un vetro? dall'esterno? Lo sto facendo ora: vedo me stessa travolta da un turbine d'eventi che mi ha agganciata, sorprendendomi, affascinandomi, intrigandomi. Confusa e divisa tra cuore e mente, il cuore che vuole guidare la mente a fare il suo percorso, il cuore forte che conosce la via, la mente costantemente in dubbio piena di forse e di ma, il cuore che vorrebbe correre sereno e la mente che vuole rallentare il passo vuole studiare capire, vuole delle certezze comprovate dai libri. Ma al cuore non servono "quelle" certezze.
Il cuore SA. Ma avrà la forza per trainare la mente con se?
Da fuori percepisco il dubbio, e so già che in fondo la via l'ho già scelta. La via è sempre quella. Ma cosa riuscirà a spingere la mia mente in avanti, verso l'agire?

Donne

Troppo spesso le donne non vengono trattate col rispetto che meritano e talvolta nemmeno loro sanno quanto sono grandi. Vi copio un testo che amo leggere in quei momenti in cui come donna mi perdo.

Donne in Rinascita

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi, dopo la catastrofe, dopo la caduta, che uno dice…è finita. No. Finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina hai un esame peggio che a scuola….Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà, deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai, e sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita.
Peggio, se ci rimani presa in mezzo tu, poi ci soffri come un cane. Sei stanca. C’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto, e così stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre….”io sto bene così, sto bene così, sto meglio così”…e il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasque, in quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima, ed è passato tanto tempo e ce ne hai buttata talmente tanta, di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio, perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui. E so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta. Nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine, ed è stata crisi. E hai pianto. Dio, quanto piangete. Avete una sorgente d’acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance.
E poi hai scavato, hai parlato…quanto parlate ragazze. Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore….”perché faccio così?”…”com’è che ripeto sempre lo stesso schema?”…”sono forse pazza?”…Se lo sono chiesto tutte. E allora… vai, giù con la ruspa nella tua storia, a due, quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli, un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque. Ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova “te”, perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima, prima della ruspa…
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente, innamorarsi di nuovo di sé stessi o farlo per la prima volta è come un diesel, parte piano. Bisogna insistere, ma quando va in corsa… E’ un’avventura ricostruire sé stesse, la più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende, o dal taglio dei capelli.
Io ho sempre adorato donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono vedere e capire…”attenti…il cantiere è aperto…stiamo lavorando per voi… ma soprattutto per noi stesse…”.
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia, per chi la incontra e per sé stessa. E’ la primavera a novembre, quando meno te la aspetti.
 Di Jack Folla, per saperne di più cliccate qui.

domenica 12 giugno 2011

Ecco il mio primo video on line

Non siate troppo cattivi nel commentare è il mio primo video - esperimento

Costantino Kavafis

Che fece... il gran rifiuto

Arriva per taluni un giorno, un'ora
in cui devono dire il grande Sì
o il grande No. Subito appare chi
ha pronto il Sì: lo dice e sale ancora
nella propria certezza e nella stima.
Chi negò non si pente. Ancora No,
se richiesto, direbbe. Eppure il No,
il giusto No, per sempre lo rovina.


Per quanto sta in te

E se non puoi la vita che desideri 
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.

Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.

Brezza Estiva

Una leggera brezza profumata
circonda i pensieri sollevandoli
nuvole leggere disegnano sogni nel cielo
una musica lontana rimbomba nel cuore
non da tregua il sentimento che pervade
l'eterno mio essere.
Spighe leggere smosse dal vento
ricordano l'oro degli dei,
e il profumo dei pini snida ricordi sereni.
La vita che rinasce e rotola ovunque
invadendo ogni cosa, ci accarezza leggera
lasciandoci sogni felici.

Runika

Antidoto alla tristezza

Stavo facendo una ricerca sulla tristezza ho trovato questa bella citazione da "The Once and Future King" di T. H. White, che narra le avventure di Re Artù e dei suoi cavalieri ("Re in Eterno" il titolo italiano).


"The best thing for being sad," replied Merlin, beginning to puff and blow, "is to learn something. That's the only thing that never fails. You may grow old and trembling in your anatomies, you may lie awake at night listening to the disorder of your veins, you may miss your only love, you may see the world about you devastated by evil lunatics, or know your honour trampled in the sewers of baser minds. There is only one thing for it then - to learn.
Learn why the world wags and what wags it. That is the only thing which the mind can never exhaust, never alienate, never be tortured by, never fear or distrust, and never dream of regretting. Learning is the only thing for you. Look what a lot of things there are to learn."


"La cosa migliore da fare quando si è tristi", replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare , "è imparare qualcosa. È l'unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C'è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare.
Impara perchè il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l'unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l'unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare."

Elena Oshiro

Credo in te, amico.
Credo nel tuo sorriso,
finestra aperta nel tuo essere.
Credo nel tuo sguardo,
specchio della tua onestà.
Credo nella tua mano,
sempre tesa per dare.
Credo nel tuo abbraccio,
accoglienza sincera del tuo cuore.
Credo nella tua parola,
espressione di quel che ami e speri.
Credo in te, amico,
così, semplicemente,
nell'eloquenza del silenzio.

E. Oliviero

Vorrei esserti l’amico più caro,
vorrei essere per te
l’amico con cui non hai difficoltà
a lasciarti vedere triste;
l’amico a cui pensi quando hai un problema…
Vorrei essere per te
l’amico con cui puoi arrabbiarti,
sfogarti, perdere la pazienza,
senza perdere l’amicizia:
l’amico a cui confidare il segreto geloso…
Vorrei essere per te l’amico a cui pensi
quando hai qualcosa di meraviglioso
per la testa;
l’amico con cui condividere ogni cosa
e gioire insieme…
Vorrei esserti l’amico più caro
non per presunzione,
ma perché ti voglio bene.

Anonimo cinese

Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me, 
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco 
e saremo sempre amici.

Se tu vuoi un amico addomesticami.

“ Gli uomini non hanno più tempo
per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte. 
Ma siccome non esistono mercati di amici,
gli uomini non hanno più amici. 
Se tu vuoi un amico addomesticami”.
A. de Saint-Exupèry dal Piccolo Principe
Fai attenzione, finché vivrai, a giudicare le persone dall’apparenza.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento: perfino un nemico prudente è preferibile.

Ognuno dice di essere un amico: ma solo un pazzo ci conta; niente è più comune del nome, niente è più raro della cosa.
Per quanto è possibile, bisognerebbe fare un favore a tutti: spesso si ha bisogno di qualcuno più piccolo.
Tenete sempre divisi i furfanti. La sicurezza del resto della terra dipende da ciò.
Il tempo e la pazienza possono più della forza o della rabbia.

Citazione di Jean de La Fontaine

Un due tre... ed è vita finché c'è

  1. È preferibile non fare un’azione che non va fatta, perché dopo ci si pente. Ciò che va fatto e meglio farlo bene, perché non ci si penta.
  2. Fra chi vince in battaglia mille volte mille nemici e chi soltanto vince sé stesso, costui è il migliore dei vincitori di ogni battaglia. 
  3. Non credere a nulla, non importa dove l’hai letta o chi l’ha detto, neppure se l’ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso. 
Citazioni di Budda


In questi giorni in cui il cuore è sereno e la mente travagliata queste frasi sembrano particolarmente adatte il dubbio resta nel cosa va fatto e cosa no, e se per scoprirlo bisogna vincere se stessi e vedere oltre, ascoltare la propria anima e lasciarsi guidare da essa, non sempre è semplice, ma a volte non ci sono alternative "accettabili". Io sono così ricca di controsensi e follie condita con una sana dose di paura ma sicuramente "ri-piena" di tanto tanto amore.

Vivere la Nostra Verità

Dite la vostra verità, con gentilezza, ma senza reticenze e riserve. Vivete la vostra verità, con dolcezza, ma in maniera totale e coerente. Cambiate la verità con disinvoltura e in fretta quando la vostra esperienza vi porta nuove chiarezze.
Neale Donald Walsch - Conversazioni con Dio